Pastinaca

La pastinaca (detta anche 'carota bianca') fa parte della famiglia delle Ombrellifere, come prezzemolo, carote, sedano.
Assomiglia alla carota, mentre le foglie sono simili a quelle del prezzemolo. La pastinaca è color bianco-crema e può raggiungere i 35 cm di lunghezza e i 7-9 cm di diametro nella parte superiore.
Ha un profumo simile a quello del sedano e un sapore dolce che sa di noce. Benché si possa già raccogliere dopo i primi geli d'autunno, la pastinaca invernale ha un gusto migliore, perché la lunga esposizione al freddo trasforma quasi tutti i suoi amidi in zuccheri.
La pastinaca è una fonte eccellente di fibre, vitamina C e rame, di potassio e di magnesio.
La pastinaca ha un valore nutritivo simile a quello della patata, sebbene sia più povera di calorie e contenga soltanto il 50% delle proteine e della vitamina C presenti nella patata.
E' però più ricca di fibre.
Le pastinache possono essere cotte al forno, bollite, saltate o cotte a vapore, ma forse il modo più facile di cucinarle mantenendone le proprietà è sbollentarle con la loro buccia e immergerle quindi in acqua fredda: a questo punto la buccia si stacca come carta bagnata. Una volta eliminata la buccia, potete affettarle a rondelle o a striscioline e cuocerle in olio, o burro, prezzemolo, oppure glassarle con mielo o sciroppo d'acero.
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È una pianta biennale della famiglia delle Ombrellifere conosciuta sin dai tempi antichi. Già nel Medioevo i suoi semi venivano utilizzati a scopo terapeutico; nel 1554 Matthiolus, il medico dell'imperatore Ferdinando I d'Asburgo, nel suo erbolario consigliava l'uso dei semi di pastinaca contro mal di pancia, disturbi alla vescica, ai reni e polmoni, mal di stomaco e reumatismi. Altri medici invece la usavano come antidoto per il veleno dei serpenti e per curare l'impotenza. La pastinaca è chiamata anche “la carota degli antichi romani”, perché all’epoca dei romani era coltivata e mangiata. La pastinaca o carota bianca, costituisce un vero e proprio reperto di archeologia orticola. Questa specie, dall'epoca romana fino al XIX secolo, costituiva uno degli ortaggi maggiormente diffuso negli orti e sulle tavole. Nel territorio del Parco, la sua coltura si è ridotta drasticamente. Ancora oggi, per tradizione, è usanza consumarla soprattutto per il cenone della vigilia di Natale, composto da sette pietanze a base di vegetali.

RICETTE:


Paté crudista di pastinaca
La fortuna di ricevere la cassetta da Bioexpress tutte le settimane è di imbattersi in frutti e verdure dimenticati e di cui prima ignoravo l’esistenza. Mi capita, a volte, di ricevere qualcosa di particolare che mi costringe a fare ricerche e a scatenare la fantasia. Seppur di cose particolari ne mangio tante, quando si parla di ortaggi e frutta non c’e’ limite alle scoperte. La pastinaca la conoscevo ma non l’avevo mai mangiata. Ero molto incuriosita e dopo essermi informata non vedevo l’ora di provarla. Assomiglia molto alla cugina carota ma e’ bianca e molto più dura. La polpa ricorda la consistenza della patata. Volendo sfruttare al massimo tutte le sue proprietà, l’ho servita in questa versione crudista, accompagnandola con crostini e verdure. Allungando il composto con un goccio di acqua, a piacere, si trasforma in una vellutata saporitissima e pungente.
Ingredienti per 3 persone:
4 pastinaca
Un pezzetto di zenzero
1 arancia
Mezzo limone
Sale, pepe e olio evo
Procedimento:
Lavare e pulire le pastinaca e tagliarla a pezzetti. Spremere l’arancia e il mezzo limone. Grattugiare lo zenzero. Mettere la pastinaca e lo zenzero con un po’ di succo di agrumi in un mixer e frullare a intermittenza per ottenere un composto omogeneo e sodo. Eventualmente aggiungere un po’ di succo alla volta per aiutare il composto. A piacere salare e pepare e condire un filo di olio evo. Servire con crostini caldi strofinati con aglio oppure con verdure miste da intingere nella salsa per un sano pinzimonio (per esempio: carote, sedano, indivia, cipollotti).
Buon appetito!
Tempi di preparazione:
20 minuti

ZUPPA DI PASTINACA ARROSTITA AL MIELE

750 gr di pastinaca tagliata a spicchi, 2 cucchiai di oli di oliva, 2 cucchiai di miele liquido, 2 cipolle tagliate a spicchi, 1 cucchiaio di curcuma in polvere, ½ cucchiaino di peperoncino secco schiacciato, 3 spicchi di aglio affettati , 1,2 l di brodo vegetale, 2 cucchiai di sidro, 150 ml di panna molto densa, 1 pezzo di radice di zenzero pelata e grattugiata, sale e pepe
Disporre la pastinaca e le cipolle in una grossa teglia da arrosti in un unico strato, irrorare con l’olio e il miele, spolverizzare con la curcuma, i peperoncini e l’aglio. Arrostire in forno preriscaldato 190à per 50 minuti rigirando le verdure una volta finchè non diventano di un intenso colore dorato con i bordi appiccicosi Trasferire la teglia sul piano cottura e dopo aver eliminato i succhi dal fondo aggiungere il brodo, il sidro, il sale, l’aceto l pepe e portare ad ebollizione. Lasciare freddare la zuppa, ridurla poco alla volta in purè con un frullatore o un mixer, versare in una casseruola, scaldare e regolare di sale , a parte mescolare la panna, con lo zenzero e il pepe. Porzionare la zuppa nelle ciotole ,irrorare la superficie con la panna allo zenzero e servire accompagnata da crostini
Ricette da Paola - Casale dei Pozzi
Ricette di Renata Baruffi -
Storie di Cibo di Vino
e autrice di “Cucina Mediterranea. La Storia nel Piatto” (ebook e brossura)
TAJINE DI POLLO CON VERDURE E PRUGNE
La Tajine è un tegame in terracotta, dove si cucinano, sul fuoco e non in forno, i
tipici stufati di carne marocchini che prendono il nome proprio dal tegame stesso.
Questo tegame è fatto apposta per cuocere a temperatura bassissima, alla
stufarola, per tempi lunghi senza mai togliere il coperchio conico che impedendo
l'evaporazione permette alle carni di diventare morbidissime e molto succose. I
cibi in questo modo cuociono nel loro grasso e non disperdono la loro umidità.
Questo è un metodo di cottura alla stufarola, cioè a bassissima temperatura che
ha una caratteristica importante, in genere infattinon si aggiunge nessun grasso,
ma si approfitta solo di quello contenuto naturalmente negli ingredienti.
Ingredienti: circa 1200gr di pollo a pezzi, 200gr di Prugne secche snocciolate, 1
Cipolla, 2 Carote, 1 gamba di Sedano, 2 Patate ed eventualmente altre verdure che
avete a disposizione come rape e pastinache, 1 spicchio di Aglio se vi piace, 2
cucchiaini di spezie miste (Cannella in polvere, Cumino, Coriandolo, Zafferano e
Curcuma), uno spicchio di Citron Confit (oppure unaabbondante grattata di
buccia di limone), poco olio per ungere la casseruola.
Mettete a freddo in una casseruola che avrete leggermente unta con l'olio, i pezzi
di carne ben stretti l'uno all'altro e condite con le cipolle e l'aglio tritati finemente,
le altre verdure tagliate a tocchi medi, le spezie,il sale e il pepe. Aggiungete poca
acqua, coprite e mettete a cuocere a fuoco molto basso, eventualmente con un
frangi fiamma, e sempre a pentola coperta. Fate stufare piano, piano per circa 2
ore e, se necessario, aggiungete altra acqua in modo che la carne risulti sempre
umida.
Intanto fate gonfiare le prugne tenendole a bagno nell'acqua ed aggiungetele al
tegame quando il pollo è quasi cotto. Mescolate molto gentilmente e continuate la
cottura ancora per circa 20 minuti per permettere al sugo di ridursi.
Servite accompagnato da riso in bianco o da Couscous.
Il Citron Confit è limone sotto sale, tipico della cucina marocchina. Usato nella
cucina dà ai cibi un inconfondibile profumo.

Secondo
FLAN DI CAROTE E PASTINACA CON PORRI STUFATI
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Per il contorno
2 porri
Sale
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Per il flan
400 g di carote
400 g di pastinaca
2 uova
100 ml di latte
5 cucchiai di parmigiano reggiano
2 noci di burro
1 pizzico di coriandolo
1 pizzico di noce moscata
Sale
PREPARAZIONE
Lavate e mondate carote e pastinaca. Riducetele a tocchetti e cuocetele a vapore. Frullate con il latte. Mettetele in una ciotola. Unite le uova sbattute, la noce moscata, il coriandolo, il grana e mescolate.
Ungete di burro quattro stampini da budino e ponetevi il composto. Coprite gli stampini con carta d’alluminio e cuocete il flan a vapore, in una pentola coperta, per 35 minuti.
Intanto mondate e lavate i porri, tagliateli a fettine e fateli stufare con l’olio e una presa di sale, in una pentola coperta per circa 40 minuti.
Sformate i flan su 4 piatti preriscaldati e distribuitevi intorno i porri.
Fonte “ www.cucina-naturale.it”
http://www.lauraferrero.it/blog/2013/03/28/flan-di-carote-e-pastinaca-con-porri-stufati-320-kcal/

Insalata di pastinaca, mele e pistacchi
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Ingredienti per 2 persone: 2 pastinache, 1 mela, 1 manciata di pistacchi, 1 manciata di uvetta, 1 vasetto di yogurt magro, aceto di vino bianco, succo di limone, olio di noci (o olio d'oliva), sale e pepe - Pelare le pastinache e grattugiarle grossolanamente. Sbucciare la mela, tagliarla a cubetti e unirla alle pastinache. Aggiungere i pistacchi tritati e l'uvetta. Preparare una salsa con lo yogurt, 1-2 cucchiani di aceto, succo di limone qb, olio, sale e pepe e condire l'insalata.

Purè di carote e pastinaca
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Ingredienti: 3 grosse carote, 3 piccole pastinache, un pezzo piccolo di zenzero fresco, acqua salata, 15 g di burro, 1/2 cucchiaio di prezzemolo tritato, sale, pepe, noce moscata - Pelare le carote e le pastinache. Mettere le carote nell'acqua salata bollente insieme a un pezzo piccolo di zenzero fresco. Dopo 5 minuti aggiungere le pastinache e far bollire per 20 minuti. Scolare l'acqua ed eliminare lo zenzero. Schiacciare le verdure con il passaverdura. Mescolarle con il burro. Aggiungere il prezzemolo tritato. Condire con sale, pepe e noce moscata